TESTI

TESTI “RIFLESSI SULL’ACQUA”

“RIFLESSI SULL’ACQUA - In Concerto”

 

UN FUOCO SULLA SPIAGGIA

 

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Ora porto scarpe nuove ma la gente non lo sa

C’è troppa confusione e la gente non lo sa

Che io a piedi nudi correvo fra i girasoli e il cielo

Ed i semi coglievo e poi me li mangiavo

Così dopo mi addormentavo la luna mi illuminava

E dopo mi risvegliavo e nel fiume poi mi gettavo

E con il sole ridevo e con la chitarra cantavo

 

Ho tagliato i miei capelli ma la gente non lo sa

C’e troppa confusione e la gente non lo sa, che…

E’ un fuoco che mi manca un fuoco sulla spiaggia

Chapati* da mangiare e un the d’acqua di mare

I bonghi sono il ritmo del cuore i gufi per chiamare

L’incenso per giacere i flauti per parlare

I cani per giocare il vento per ricordare

Il corno per salutare la fiamma per andare

La fiamma per andare

 

*chapati: tipico pane azzimo indiano

 

 

PRIJAH

(traduzione dal sanscrito)

 

prijah

Tra le stelle tu sei la luna, tra la acque sei l’oceano

Tra tutte le montagne tu sei l’Himalaya

Di tutti i segreti io sono il silenzio

Cara sei a me, cerca di capire:

Mi sono innamorato di te, che sei colei a me più cara

Mi sono innamorato di te…

 

 

PACE SELVAGGIA

 

pace_selvaggia

Pace selvaggia è selvaggia la mia via

Fuoco insegnami il silenzio, l’energia

Danza ora fiamma e risplendi, così sia

Danza ora fiamma e risplendi, così sia

 

Nuvole scure ed oscuri gli occhi miei

Albero nero, radici i piedi miei

Tuono alla pietra il tuo sguardo scaglierai

Tuono alla pietra il tuo sguardo scaglierai

 

Notte discesa qui sulla prateria

Canta alla luna la tua malinconia

Scopri il segreto che fra i rami bui ti spia

Scopri il segreto che fra i rami bui ti spia

 

Pace selvaggia è selvaggia la tua via

Canta col fiume, selvaggia è la tua via

Falco d’argento, allodola sorella mia

Falco d’argento, allodola sorella mia

 

 

OSSIAN E LA PRINCIPESSA DEL MARE

 

ossian

C’era tanto tempo fa sul felice Mare d’Irlanda

un’isola di uomini giganti e castelli, dame e re

Tra i guerrieri forti e valorosi e i giganti esperti cacciatori

per coraggio e per abilità eccelleva un giovane

Ossian in cerca era quel giorno di cervi coi suoi compagni

e vide là venire galoppando una dama a cavallo

Sciallallà sciobari ariò Ossian il grande guerriero

Sciallallà sciobari ariò non ti arrendere mai

 

Lei vestiva di un mantello d’oro, sopra le trecce portava una corona

e il cavallo era tutto bianco bardato d’oro e diamanti

“Il mio nome è Niamh e del Re del Mare son la figlia

vado errando in cerca di uno sposo, e felice chi mi segue sarà”

Ossian balzò in sella con lei, non si fece aspettare

e poi via li videro sparire col sole all’imbrunire

Sciallallà sciobari ariò Ossian il grande guerriero…

 

Traversaron verdi e vasti prati e foreste giungendo fino al mare

poi viaggiarono per miglia ancor galoppando sulle onde del mar

E d’incanto apparve all’orizzonte una terra che Ossian non conosceva

d’improvviso gli brillò davanti un paese visto mai

La stagione sempre era dei frutti, mille i colori dei fiori

e letizia era fra le genti libere senza confini (…)

 

“Prode Ossian, dove ora tu sei è il Paese dell’Eterna Giovinezza

sol felici sempre siamo noi, dolce è il canto dei nostri bardi

A vecchiaia e morte qui non è dato mai il permesso di entrare

nel mio regno non si muore mai ma si è giovani l’eternità.

Miele e vino cibo son per noi sempre giovani figli del mare

e pace, amore e semplicità nostre antiche sorelle”

Sciallallà sciobari ariò Ossian il grande guerriero…

 

E trecento furono gli anni del suo regno accanto a Niamh

ma un bel giorno una strana nostalgia di Ossian il cuore gonfiò

Disse “Qui, per essere felici, v’è tutto, nulla mi manca

sono eterno Principe del Mare e, cosa più cara e preziosa, ho te

Pur vorrei solo una volta ancora riveder la mia Irlanda

e salutare i cari miei per condurli qua”

Sciallallà sciobari ariò Ossian il grande guerriero…

 

Disse Niamh “Se questo tu vuoi, il mio cavallo potrai cavalcare

lui la strada tua conosce già, dove tu vuoi ti condurrà”

Dolce Niamh era come sempre ma gli raccomandò soltanto:

“Se al mio fianco tu vorrai tornar da cavallo non scendere mai”

Ossian felice la baciò promettendole di ritornare

e come il vento veloce galoppò finché in Irlanda arrivò (…)

 

Ossian sorpreso si guardava, ora intorno tutto era cambiato

e gli amici della gioventù dopo trecento anni non c’eran più

Dei guerrieri forti e valorosi e dei giganti esperti cacciatori

c’eran pochi uomini oramai, ed eran piccoli e deboli

“Del castello la gloria ora dov’è? Dove il bardo e la dama?

E della caccia i compagni miei? Son rimast’io soltanto?”

Sciallallà sciobari ariò Ossian il grande guerriero…

 

Sconsolato e triste come un’ombra or vagava non sapendo cosa fare

vide alcuni uomini chinati a sollevare un grosso menhir*

Sol pietà per essi egli provò che tale pietra ‘sì pene a loro dava

eran certo deboli e perciò ad aiutarli il guerrier si apprestò

Ossian da sella si chinò sollevando il menhir con la mano

ma d’improvviso la cinghia si spezzò e lui in terra si ritrovò

Sciallallà sciobari ariò Ossian il grande guerriero…

 

Il cavallo solo ritornò e la notizia triste portò

pianse Niamh e sempre ed oggi ancor il dolore porta nel cuor

Ossian, lo splendido guerriero dalla forza e il coraggio senza uguali

all’istante curvo si trovò, tremolante e invecchiato restò

E da allora tornava a raccontare storie incredibili e strane

di un posto dove è eterna primavera e non si muore mai

Sciallallà sciobari ariò Ossian il grande guerriero……….

 

*Menhir: monumenti megalitici costituiti da una pietra posta in senso verticale

 

 

RIFLESSI SULL’ACQUA

 

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Lunghi son gli anni che stanca guardo giù

il mio specchio sull’acqua e dentro la rugiada

Sogni di bimbi che non piangono più

di me cantano i poeti, i grilli, i ruscelli

Muta vi avvolge la mia malinconia

ma è questo il mio volto e non posso cambiare

 

Lunghi son gli anni che triste guardo giù

i riflessi sull’acqua e dentro la rugiada

Ai pescatori che illumino sul mare

Come, sulle montagne, ai miei figli solitari

Voi che guardate distratti verso me

verso l’alba del giorno che ancora non appare

 

Voi che guardate distratti verso me

vi vorrei consolare ma cosa posso fare?

La luce dolce mia non appartiene a me

ed io ve la rendo bagnandovi d’argento

 

 

LA LEGGENDA DI MAYA

 

La leggenda di Maya
La leggenda di Maya

Bianca Maya dal cielo vide cadere un fiocco di neve

dal cielo la piccola Maya vide cadere solo un fiocco di neve

Maya Bianca Bambina nuvola lontana

libellula effimera tu sei

Maya Bianca Bambina, Maya Bianca Bambina

ti chiama il vento, segui il vento e vai…

 

Maya voleva vedere più da vicino quel fiocco di neve

e favilla curiosa giunse di corsa con la mano tesa

Maya Bianca Bambina, limpida Fata Morgana

ride l’eco metallica con te

Bolla evanescente, scherzo di cristallo

tremuli e fatui fuochi gli occhi tuoi

 

Maya svelta nel gesto colse quel fiocco e rise giuliva

ma sorpresa restò allucinata: in mano il fiocco non c’era più

Notte nel suo mantello ride e ondeggia in un ballo

favola iridescente ti scioglierai

Maya Bianca Bambina, Maya Bianca Bambina,

ti chiama il vento, segui il vento e vai…

Notte nel suo mantello nera ondeggia in un ballo

favola iridescente ti scioglierai

Maya Bianca Bambina, Maya Bianca Bambina

ti chiama il vento, segui il vento e vai…

 

 

COME LA LUNA

 

Come la luna
Come la luna

Noi siamo fiocchi di nuvole che si incontrano lungo la via:

il vento prima o poi ci sperderà

Vieni, corriamo a danzare in cerchio intorno a un falò

Sì, per quando tornerai una canzone troverai

Sì, per quando tu tornerai un cuore in festa troverai

 

Conto non ci rendiamo della distanza immensa fra noi

ma forse è solo un fatto naturale

La forza che avanti fa andare è soltanto l’amore perché

Noi siamo un po’ come la luna, così vicini eppure così lontani

Siamo come la luna, vicini eppur lontani

 

Noi siamo un po’ come la luna, così vicini eppure così lontani

Siamo come la luna, vicini eppur lontani

Noi siamo come comete che sorridono e poi fuggono via: che ne sarà domani chi lo sa?

Vieni, torniamo a danzare in cerchio in allegria

Sì, per quando tornerai una canzone troverai

Sì, per quando tu tornerai un cuore in festa troverai

 

 

GITANA

 

Gitana
Gitana

 

Un carro azzurro, una regina

tra la polvere l’erba verde stese al sole

Per giocare ai bambini una coperta dai

fra le ruote, la tenda il sole

Ed il fumo si disperde già

dalle fiamme di chi prega

Come i tuoi occhi che parlano per te

gli occhi parlano per te

 

E come il giorno ha i suoi diamanti

della notte tu tra le stelle sei la luna

Per volare una coperta hai

finché canta la mattina

Ed il fumo torna a sperdersi

dalle fiamme di chi chiama

Il cane va dove il suo signore va

dove il suo signore va

 

Un carro azzurro si allontana

bimbi corrono verso il mondo per la strada

Le tue vesti ormai leggere si disperdono

mentre corri per la strada

I tuoi occhi più non parlano

nuove fiamme e spiagge avrai

e nuove strade con il sole

perché è nomade anche il sole

perché è nomade anche il sole

perché è nomade anche il sole

 

 

VAI TRANQUILLO

 

vai_tranquillo

Ogni cosa va e certo tu non la fermerai

prendila com’è e più non sbanderai

Girotondo è il mondo, per non confonderti cosa farai?

Vai tranquillo, vai, e non stancarti mai

 

Ma cosa ha visto mai questo po’ di terra?

Dolori e mutamenti

Parlano in silenzio dentro una conchiglia

prova ad ascoltare

 

Pace e libertà, amore ancora non c’è ma vedrai

che tutto cambierà e più non sbanderai

Girotondo è il mondo, per non confonderti cosa farai?

Vai tranquillo, vai, e non stancarti mai

 

E’ una guerra antica fra la spiaggia e il mare

da sempre a cambiare

Di sabbia i castelli le onde san disfare

cosa può insegnare?

 

Ogni cosa va…

 

Vivi quel che puoi, pensa a crescer dentro

e se hai amore non trattenerlo mai

Che diremo ancora? Come parleremo?

Chiaro tutto è ormai

 

Ogni cosa va…

 

E’ una guerra antica fra la spiaggia e il mare…

 

 

SAMUDRA SHANTI (Parte I)

 

Brilla la quiete dentro agli occhi tuoi

di luce intorno vista mai

Guarda lontano, la terra fiorirà

e il buio passato ricordo sarà

 

Splendi Samudra nel mondo che non sa

mirare inver la libertà

Resta serena, è il dono che tu hai

che Jah ti ha dato e sempre tu avrai